FAQ

La cartolarizzazione è un processo che permette alla banca di vendere rapidamente crediti deteriorati (NPL) e ottenere liquidità immediata (per il significato di NPL, clicca qui).
Lo scopo della cartolarizzazione è quello di alleggerire il bilancio di una banca da crediti che non producono alcun profitto.

La cartolarizzazione inizia con il trasferimento di un portafoglio di NPL ad una società, detta società veicolo o SPV (Special Purpose Vehicle), creata appositamente per acquistare i crediti deteriorati e fornire liquidità immediata alla banca. In breve i vari passaggi del processo di cartolarizzazione:

  1. Una banca decide di vendere i crediti deteriorati (NPL) che pesano sul suo bilancio
  2. La SPV colloca i crediti presso gli investitori e utilizza il ricavato per acquistarli dalla banca
  3. Al termine della cartolarizzazione, gli investitori sono i nuovi proprietari del credito. Dunque, il rischio del credito ceduto si riverserà su di loro e non più sulla banca che l’ha venduto.
No, il servicer e il sub-servicer non sono collegati alla banca che cede il credito.
Una volta concluso l’accordo di cessione del credito, la gestione passa al servicer e/o sub-servicer che lavora per conto dell’investitore, acquirente del portafoglio di NPL (per il significato di sub-servicer, clicca qui).
  • Una volta che il portafoglio è stato ceduto dalla banca e acquistato dall’investitore (tramite la SPV), al debitore viene notificata la vendita del portafoglio e, dunque, del suo debito.
  • Da questo momento in poi, il debitore non si interfaccerà più con la banca nei confronti della quale era obbligato, ma dovrà contattare il sub-servicer che ha in gestione il recupero del suo credito (per conto dell’investitore) e trovare insieme ad esso una soluzione per sanare il debito.

La strategia win-win consiste in un approccio teso al raggiungimento di un accordo vantaggioso per tutte le parti in gioco.
L’adozione di tale strategia è particolarmente importante nell’ambito di rapporti di negoziazione, in cui sono coinvolte parti con interessi contrapposti. In una negoziazione fra parti con interessi contrapposti, tali interessi possono facilmente generare contrasti. Ciò può essere evitato attraverso:

  • l’instaurazione di un rapporto trasparente
  • un atteggiamento positivo
  • l’ascolto reciproco
  • una buona comunicazione.

A proposito di strategia win-win, è importante menzionare la soluzione stragiudiziale. Essa, infatti, laddove è possibile intraprenderla, si configura come la strategia che:

  • più di frequente permette il raggiungimento di soluzioni win-win e quindi di accordi vantaggiosi sia per i debitori che per i creditori
  • è più conveniente rispetto ad una vendita in sede giudiziale degli asset a garanzia, in quanto in sede giudiziale tale vendita avverrebbe ad un forte sconto rispetto ai valori di libero mercato e a fronte di costi di procedura elevati.

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