Comunicati stampa

EthicalFin NPL e l’Avv. Francesco Torre di Roma costituiscono la Società tra Avvocati Studio Legale Torre EF STA

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

EthicalFin NPL e l’Avv. Francesco Torre di Roma costituiscono la Società tra Avvocati Studio Legale Torre EF STA

Roma, 28 ottobre 2020 – EthicalFin NPL S.r.l, specializzata nella valutazione e nella gestione di portafogli NPL, e l’Avvocato Francesco Torre Legale in Roma, componente dello Studio Legale Gentili & Partners, sono lieti di annunciare la nascita della società Studio Legale Torre EF Società tra Avvocati S.r.l.

La nuova società avrà sede a Roma e sarà guidata da Francesco Torre (Amministratore unico) e da Alfredo Fineschi (Direttore Generale).

Essa potrà così avvalersi, da un lato, del know-how sviluppato da EthicalFin NPL nelle attività di Loan Management, all’interno del mondo degli NPLs, e, dall’altro, della ultratrentennale esperienza professionale dell’Avv. Torre nel campo del diritto bancario e delle procedure esecutive e concorsuali.

Oltre ad offrire servizi nell’ambito del diritto bancario e fallimentare e nel recupero crediti giudiziale e stragiudiziale, la società sarà in grado di effettuare due diligence complesse su portafogli NPL in cessione e gestire processi di data remediation e on boarding di portafogli NPL di nuova acquisizione.

La società ha recentemente ricevuto un incarico, da parte di uno dei più importanti investitori NPLs in Italia, per l’attività di on boarding e gestione giudiziale e stragiudiziale su un portafoglio di oltre 3.000 posizioni per un GBV complessivo di oltre € 390 Mln.

La società sarà caratterizzata dallo stesso spirito di EthicalFin NPL e della consorella EthicalFin Limited in UK, ovvero quello di operare nella convinzione che creare un clima di fiducia reciproca porti a realizzare sinergie operative e produttive.

L’idea è proprio quella secondo cui una gestione etica del credito – e dunque una gestione attenta (anche) ad aspetti extra-finanziari – porti a un migliore risultato in termini di ritorno finanziario.

Pertanto, anche la società opererà promuovendo valori quali quello della consapevolezza, della sostenibilità, della responsabilità sociale e della fiducia, all’interno di dinamiche relazionali rese virtuose e particolarmente valorizzate, nella convinzione che operare rispetto a tali valori permetta di raggiungere soluzioni win-win nell’interesse di tutte le controparti in gioco. È all’interno di questa cornice che si inaugura la nascita di questa nuova società.

Alfredo Fineschi, CEO di EthicalFin NPL nonché Direttore Generale della Società tra avvocati, ha commentato:

La nascita dello Studio Legale Torre EF STA rappresenta un tassello importante per la crescita di EthicalFin NPL, sia per quanto riguarda i volumi gestiti, che riguardo ai servizi offerti. Inoltre, questa nuova realtà, oltre a far lavorare in sinergia le reciproche esperienze, maturate in ambiti differenti inerenti al mercato degli NPLs, ci consentirà di allargare il nostro approccio etico e sostenibile nella gestione dei crediti non performing anche agli Studi Legali.

Francesco Torre, Avvocato e Amministratore Unico della società, ha aggiunto:

Sono molto orgoglioso di presentare questa società che ci consentirà di mettere a disposizione delle nostre mandanti competenze e professionalità acquisite nel corso degli anni, anche all’interno del mondo accademico, grazie a una struttura moderna ed organizzata che operi in modo sostenibile, nel pieno rispetto delle controparti e delle mandanti.

****** Note per l’editore*******

EthicalFin NPL (www.ethicalfinnpl.com) è una società di recupero crediti costituita nel 2017 ai sensi dell’art. 115 del TULPS specializzata in NPL bancari. L’obiettivo della società è di promuovere l’etica e la sostenibilità nel mondo del recupero crediti; in particolar modo, cercando quanto più possibile di allineare l’impatto sociale nei confronti dei debitori con il ritorno finanziario in capo agli investitori in portafogli di NPL. EthicalFin NPL vanta un team di grande professionalità nell’asset management e nella strutturazione di operazioni nell’ambito della finanza, in collaborazione con la consociata EthicalFin Limited, con sede legale a Londra e regolamentata dalla FCA.

EthicalFin NPL S.r.l.
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sr@ethicalfinnpl.com
Tel. + 39 06 8392 7740

Francesco Torre (www.gentiliepartners.com) è un Avvocato Cassazionista. Dal 1987, ha svolto la propria attività professionale in materia civile e commerciale, in particolare nel diritto bancario, presso Studi Legali di rilevanza nazionale, durante la quale ha partecipato, per conto di importanti banche di investimento, a numerosi processi di vendita di portafogli NPLs. Cultore della materia (Diritto Civile), ha collaborato per diversi anni con l’Università degli Studi di Roma “La sapienza” e l’Università degli Studi “Roma Tre”.

Debitori

Quando la gestione dei crediti deteriorati diventa un’opportunità anche per il debitore

Quando la gestione dei crediti deteriorati diventa un’opportunità anche per il debitore?

Nel mondo della gestione dei crediti a sofferenza, l’obiettivo primario di qualunque gestore è rappresentato, ovviamente, dal raggiungimento di un numero elevato di recuperi, che si traducano in altrettanti incassi in favore del singolo investitore.

Tale finalità, tuttavia, non deve essere vista come l’unica possibile e soprattutto non va perseguita a prescindere da tutti gli altri aspetti che risultano inevitabilmente coinvolti.

Nell’esperienza quotidiana, i nostri Loan Manager hanno constatato che una gestione delle sofferenze sostenibile ed in linea con le reali possibilità patrimoniali e personali dello specifico debitore non solo facilita ma, anzi, ottimizza la raccolta delle risorse.

Dunque, adottare un approccio etico e sostenibile nel recupero dei crediti problematici è ciò che può fare la differenza e garantire un risultato ottimale per entrambe le parti coinvolte.

Cosa significa gestire il recupero crediti in maniera etica e sostenibile?

A livello concreto, realizzare un simile approccio significa innanzitutto preoccuparsi di conoscere il debitore.

Occorre, cioè, assumere quante più informazioni possibili, sulle condizioni patrimoniali in cui versa il soggetto obbligato, dal momento che queste impattano inevitabilmente sulla sua capacità di adempimento. È possibile raccogliere queste informazioni servendosi di fonti ufficiali e ricerche approfondite, spesso delegate ad agenzie esterne ed a ciò abilitate.

La tipologia di notizie raccolte è molto varia e riguarda, a seconda che si tratti di persona fisica o persona giuridica:

  • la presenza di beni immobili intestati al debitore;
  • l’esistenza di attività lavorative e l’ammontare dello stipendio mensile percepito;
  • la presenza di Società alle quali il soggetto può aderire a vario titolo;
  • l’esistenza di Società collegate e/o incorporate;
  • la disponibilità di veicoli e/o altri beni mobili.

Perché è così importante preoccuparsi di conoscere il debitore?

Questo corredo informativo acquisisce un’importanza strategica fondamentale. Infatti, esso è utile innanzitutto a stimare le reali possibilità di recupero e a instaurare con il debitore un rapporto che sia il più trasparente e corretto possibile.

Ma non finisce qui, perché un’analisi completa delle condizioni patrimoniali e dello status in cui versa il debitore consente di sfruttare al meglio uno degli strumenti fondamentali della gestione etica: la transazione stragiudiziale.

La soluzione stragiudiziale ha l’indubbio vantaggio di essere, il più delle volte, la scelta migliore sia in termini di strategia di recupero per il gestore che in termini di impatto economico per l’obbligato.

Perché la transazione stragiudiziale è spesso la soluzione più vantaggiosa?

Dal punto di vista del gestore, essa consente di raggiungere un recupero del credito spesso maggiore di quello che potrebbe essere realizzato mediante azioni giudiziali esecutive e, soprattutto, garantisce tempi più rapidi.

Anche dal punto di vista della persona obbligata sono indubbi i vantaggi. La persona, infatti, una volta versata la somma pattuita, si vede liberata dal proprio debito su più fronti. Si pensi:

  • alla cancellazione della segnalazione presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia;
  • alla cancellazione e/o restrizione di garanzie reali che possono assistere il credito (ipoteche volontarie o giudiziali);
  • all’estinzione di procedure esecutive che possono essere state attivate.

La strada della trattativa privata consente sicuri effetti positivi, anche se intrapresa in pendenza di azioni esecutive immobiliari già avviate in passato sui beni immobili del debitore. In tali casi, l’accordo può tradursi nell’affidare direttamente all’obbligato la ricerca sul libero mercato di un potenziale acquirente.

In questo modo, saranno assicurati un ricavo maggiore dalla vendita del bene, che non dovrà subire l’inevitabile svalutazione di una vendita all’asta, nonché una liquidità certa ed immediata che consentirà maggiori certezze sulle solvibilità del debitore e sull’effettivo rientro del credito.

Questo tipo di approccio insegna che, più spesso di quanto pensiamo, il debitore non è un cattivo pagatore ma semplicemente una persona che, in un momento di difficoltà, di congettura o di stasi, non è riuscito a trovare dall’altra parte un interlocutore disponibile a cercare una reale e condivisa opportunità di rientro.
Attraverso una gestione etica e ponderata degli NPL si può offrire alle persone ed alle imprese interessate non una semplice via d’uscita, ma una vera e propria opportunità di ripartenza.